Il primo movimento, Allegro assai, è in una forma sonata ben strutturata nella tradizione di Mozart e Haydn, ma mostra anche molte delle caratteristiche uniche che Beethoven continuò a sviluppare nel decennio successivo. Il tema di apertura è energico ma dotato di ammiccante umorismo.
Al contrario il secondo tema è più appassionato, passando prima alla tonalità minore dominante prima di chiudere in modo maggiore. Lo sviluppo è straordinariamente conciso, iniziando con la figura di trillo che chiudeva l’esposizione e includendo solo brevemente il motivo bonariamente triviale dell’ incipit del primo tema.